Emissione
La rottura fragile e/o progressiva dei fili e/o trefoli è una problematica di difficile indagine in strutture precompresse. Essa può portare a significative perdite della capacità portante e, in casi estremi, indurre il collasso della struttura. La Tecnica dell’Emissione Acustica (EA) è un importante metodo investigativo non distruttivo per monitorare lo stato di avanzamento di fenomeni di degrado, sia di tipo diffuso che localizzato.
![Emissione Acustica photogallery](https://siscon.polito.it/wp-content/uploads/2022/07/Emis_acustica3.png)
Dall’analisi parametrica del segnale acquisito si possono ottenere interessanti informazioni circa l’evoluzione dello stato di danneggiamento dell’elemento strutturale (Norme ISO 16836:2019, ISO 16837:2019, ISO 16838:2019).
L’apparecchiatura in dotazione al Centro SISCON prevede il posizionamento di sensori piezoelettrici (risonanti e a larga banda) in prossimità della traiettoria dei cavi di precompressione per poter valutare l’attenuazione dell’Emissione Acustica attraverso l’elemento strutturale al fine di evidenziare anomalie, malfunzionamenti e rotture nei sistemi di precompressione anche per distanze significative tra l’origine dell’evento acustico (rottura) e il sensore.
![Emissione Acustica photogallery](https://siscon.polito.it/wp-content/uploads/2022/07/Emis_acustica2.png)
![Ricerca applicata - Emissione Acustica](https://siscon.polito.it/wp-content/uploads/2022/07/Emis_acustica1-e1658244441951.png)