Emissione
La rottura fragile e/o progressiva dei fili e/o trefoli è una problematica di difficile indagine in strutture precompresse. Essa può portare a significative perdite della capacità portante e, in casi estremi, indurre il collasso della struttura. La Tecnica dell’Emissione Acustica (EA) è un importante metodo investigativo non distruttivo per monitorare lo stato di avanzamento di fenomeni di degrado, sia di tipo diffuso che localizzato.
Dall’analisi parametrica del segnale acquisito si possono ottenere interessanti informazioni circa l’evoluzione dello stato di danneggiamento dell’elemento strutturale (Norme ISO 16836:2019, ISO 16837:2019, ISO 16838:2019).
L’apparecchiatura in dotazione al Centro SISCON prevede il posizionamento di sensori piezoelettrici (risonanti e a larga banda) in prossimità della traiettoria dei cavi di precompressione per poter valutare l’attenuazione dell’Emissione Acustica attraverso l’elemento strutturale al fine di evidenziare anomalie, malfunzionamenti e rotture nei sistemi di precompressione anche per distanze significative tra l’origine dell’evento acustico (rottura) e il sensore.