Armadi di
stagionatura

La durabilità rappresenta una proprietà fondamentale delle strutture in calcestruzzo armato. In questo ambito risulta cruciale la determinazione della resistenza alla corrosione dell’armatura indotta dalla carbonatazione. Dunque, è importante valutare il comportamento alla carbonatazione del conglomerato cementizio.

Strumentazioni

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Camera di carbonatazione accelerata

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Camera per prove di qualificazione dei materiali compositi ad uso strutturale

Camera di carbonatazione accelerata:

ARMADIO CLIMATICO 0/+70°C (530 LITRI netti) in acciaio INOX. Sistema di regolazione CO2 secondo la EN 12390-10, sistema di allarme di sicurezza per la misurazione di alta concentrazione CO2

Camera per prove di qualificazione dei materiali compositi ad uso strutturale:

ARMADIO CLIMATICO -25/+70°C (530 LITRI netti ) in acciaio INOX. Sistema di allagamento interno della camera secondo la EN1348-2007

L’acquisto delle due camere climatiche nasce dall’esigenza di testare la durabilità di materiali tradizionali (calcestruzzo) ed innovativi (sistemi FRP – Fiber Reinforced Polymer; sistemi FRCM – Fiber Reinforced Cementitious Matrix; sistemi CRM – Composite Reinforced Mortar ; sistemi FRC -Fiber Reinforced Concrete) per garantire la sicurezza strutturale nel tempo dei materiali costituenti le opere edili e civili.

Prove sperimentali

Prova di carbonatazione accelerata:

La durabilità rappresenta una proprietà fondamentale delle strutture in calcestruzzo armato. In questo ambito risulta cruciale la determinazione della resistenza alla corrosione dell’armatura indotta dalla carbonatazione. Dunque, è importante valutare il comportamento alla carbonatazione del conglomerato cementizio. Al fine di velocizzare i tempi di prova, si utilizza una metodologia di prova che accelera la carbonatazione dei conglomerati cementizi. In particolare, questo si ottiene esponendo per 70 giorni i campioni di calcestruzzo a livelli incrementati di anidride carbonica. Infatti, i campioni vengono posti all’interno della camera di conservazione con concentrazione di anidride carbonica in volume del 3,0±0,5%. La temperatura e l’umidità relativa all’interno della camera sono rispettivamente pari a 20±2°C e 57±3%. Le valutazioni della profondità di carbonatazione vanno effettuate dopo 7, 28 e 70 giorni. Sulla base delle valutazioni effettuate a queste scadenze è possibile determinare la velocità di carbonatazione in .

Prove di qualificazione dei materiali compositi ad uso strutturale:

Le Linee Guida relative alla qualificazione delle quattro principali tipologie di materiali compositi ad uso strutturale – FRP, FRCM, CRM ed FRC – sono state approvate nel 2019 e tra il 2020 e il 2022 scatta l’obbligo per tutti i fabbricanti di essere in possesso del CVT – Certificato di Valutazione Tecnica – per poter commercializzare in Italia il proprio prodotto. Il rilascio del CVT è subordinato all’esecuzione di prove di qualificazione.
Per tutti i materiali compositi ad uso strutturale, oltre alle prove di caratterizzazione meccanica, sono previste prove di durabilità che comprendono:
– prove cicliche di gelo e disgelo;
– prove di invecchiamento artificiale;
– prove di comportamento alle sollecitazioni termiche;
– resistenza all’umidità, resistenza agli ambienti alcalini;
– resistenza agli ambienti salini.